mercoledì 1 novembre 2017

Angolo intervista: Alessandra Paoloni

Salve mondo!!

E con oggi inizia un nuovo mese, ed ormai l'autunno ha bussato alla nostra porta da un po'.
Purtroppo come ho scritto spesso, mi sono dovuta allontanare dal blog, ma riprendo con il botto!!!

Sono troppo felice, perché una cara autrice, che adoro tantissimo, mi ha fatto l'onore di essere mia ospite.

Non me lo sarei mai aspettato perché, questo piccolo angolo non è particolarmente conosciuto, come tantissimi blog che stimo particolarmente.
Ma questa sorpresa, mi ha fatto ricredere in me stessa e ho deciso di riaprire i battenti ed riemergermi in questo mondo a me tanto caro.

Ma veniamo a noi...

Prima di passare all'intervista, perché non introdurre la nostra cara ospite, che festeggia con noi i suoi anni di carriera in questo mondo di pagine e fantasia. Quindi: Chi é Alessandra Paoloni?
                                                                               

Alessandra Paoloni è nata a Tivoli, l'11 marzo del 1983. Coltiva fin da bambina una passione quasi viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste (come Confidenze Donna o la rivista della casa editrice Orizzonti) e su giornali locali. Esordisce come scrittrice con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” (2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” entrambi editi con la 0111 Edizioni (2009 e 2010). Si ripresenta al pubblico nell'aprile del 2012 con il nuovo romanzo “La Stirpe di Agortos” (pubblicato con lo pseudonimo di Elisabeth Gravestone).
Arriva seconda, con il racconto “La Prova”, al concorso indetto dal blog “Club Urban Fantasy”, la cui antologia è disponibile sia in edizione cartacea che digitale.
Esce nel novembre 2012 il paranormal fantasy “La discendente di Tiepole” (ora fuori commercio).
Il suo racconto "In fuga per ricominciare" è stato selezionato dal Writer Magazine di Franco Forte ed è comparso nell'antologia "365 Storie d'Amore".
E' tra i vincitori del concorso “On the Road: diari di viaggio” indetto dalla Libro Aperto Edizioni con il racconto “Sulla strada per la fine”.
Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa.
Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento”.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica/fantasy dei Wendell, “L'esilio del Re” a cui seguirà “Il tempo di Luther”, uscito nel dicembre 2013 .
Il breve racconto “L'estate del Professore” fa parte della raccolta antologica “365 giorni d'estate” della Delos Books.
Nel marzo del 2014 pubblica su amazon il lungo racconto erotico “È te che aspettavo”, opera arrivata seconda al concorso della Sperling Privè, balzato quasi subito al primo posto della classifica di letteratura erotica di Amazon. Il 17 Giugno dello stesso anno, per la collana “Senza Sfumature” della Delos Books, è uscito il breve racconto erotico “L'amante del boia”.
Nel settembre 2014 torna a pubblicare in totale autonomia il romanzo di genere romance contemporaneo “Ti regalo l'Amore”, opere selezionata e acquistata dalla Newton Compton Editori che ripubblica il romanzo in edizione cartacea il 30 Giugno 2016 con il titolo "Le infinite probabilità dell'amore". Sempre per la Newton Compton, il 15 giugno esce la novella "Doppio di cuori", prequel del romanzo. La collaborazione con la Newton prosegue prima con la novella erotica "Non aspetterò che te" e poi con il romanzo "Hai conquistato ogni parte di me" (marzo 2017), entrambi attualmente solo editi in versione ebook.
Nel febbraio del 2017 per festeggiare il centesimo numero della collana Senza sfumature scrive il breve racconto “Le 12 ore”, pubblicato nell'antologia “Tutte le sfumature di Senza sfumature” della Delos Books.
Alcuni dei suoi racconti sono disponibili online e possono essere letti in maniera gratuita sul sito “Romanticamente Fantasy” o sul suo account Wattpad.
Nell'estate del 2017 inizia la sua collaborazione con la Delrai Edizioni con la quale ripubblicherà sia la saga di Tiepole che quella dei Wendell. 


☆╮╰☆╮

Intervista


        Perché ha cominciato a scrivere? C’è un’immagine o un’esperienza,  impressa nella tua memoria che si ricollega al momento in cui hai deciso di scrivere?

Sembra una domanda semplice ma non lo è... Ho iniziato a scrivere da ragazzina. Leggevo molto e riprendevo i personaggi dei romanzi per ricreare delle storie mie. Poi, un giorno, quella che era la mia migliore amica (ora ci siamo perse di vista) mi disse: “perché non scrivi storie farina del tuo sacco?”. Eravamo a casa sua, e io le avevo appena fatto leggere l'ultimo dei miei racconti. Mi ricordo di quel momento come se fosse accaduto ieri.

      Perché non mi racconti del tuo rapporto con la scrittura. Come è cambiato nel corso del tempo? Cosa significa scrivere oggi? E cosa significa agli inizi? Cos’è rimasto, cos’hai perduto e soprattutto cos’hai guadagnato da tutto questo? E come scegli le storie dei tuoi libri?

Con la scrittura avevo all'inizio un rapporto conflittuale. L'ho sempre paragonato a un rapporto d'amore, con i suoi alti e bassi. Mi dà soddisfazioni, non posso vivere senza, eppure a volte la sento come una sorta di “condanna” che mi spinge a migliorarmi sempre. All'inizio era una sorta di gioco e le emozioni erano sempre diverse. Ora, che sono passati quasi dieci anni, la scrittura è diventata uno dei pilastri della mia vita. È sempre emozionante, perché adesso so a cosa si va incontro quando pubblico un libro. Ancora oggi ho degli alti e bassi e ancora oggi mi domando se questa è la mia strada. Ma mi rispondo che sì, voglio davvero che la scrittura e i libri siano la mia vita. In tutto ciò ho guadagnato un'identità. La gente mi conosce come “Alessandra la scrittrice”. Oramai è un marchio che ho sulla pelle, e ne sono orgogliosa. Le storie dei miei libri arrivano da sole, quando meno me lo aspetto. Sono il frutto di idee, di sensazioni, di pensieri.

        Qual è il suo pubblico ideale? A che lettore pensi quando ti immergi nel mondo della scrittura?

A un lettore che apprezza la mia scrittura sempre differente, che vuole immergersi in storie di genere diverso e che non ha paura di cambiare. Non ho la presunzione di insegnare nulla. Ma di accompagnare e di tenere compagnia al lettore come altrimenti non potrei mai fare.

        Quali autori ti hanno ispirata maggiormente, e tra questi c’è qualcuno che consideri il tuo mentore?

Posso fare il nome di King, di Smith, di Coelho, della Kalogridis... li ammiro per la loro capacità di creare storie memorabili. Non so se possa considerarsi un mentore, ma vorrei davvero un giorno poter scrivere un romanzo come quello di Cime Tempestose della Bronte. Da lei ho ereditato le atmosfere gotiche e un modo anticonvenzionale di concepire l'amore.

        Quando crei i tuoi personaggi, su che basi modelli i loro caratteri, la loro fisionomia e tutto il loro mondo? E c’è qualcuno tra tutti che ti assomiglia?

All'inizio cerco di crearli nella mia testa. A volte invece li plasmo su qualche attore che prediligo rispetto ad altri. Il Dante di “Le infinite probabilità dell'amore” ad esempio è stato creato su misura di Luke Evans. I loro pensieri invece sono i miei. O meglio: sono le mie paure, i miei desideri, le mie speranze, la mia voglia di rivincita. Clelia, del romanzo già citato sopra, mi somiglia per la sua insicurezza e, allo stesso tempo, per la sua grande voglia di rivalsa.

      Quando decidi di scrivere, di cosa hai bisogno? Ovvero, come deve essere il tuo angolo, in cui puoi finalmente dare spazio alla creazione? Ti fai ispirare anche dalla musica? Se si quale tra tutte?

Ho bisogno di silenzio. Scrivo in silenzio. E ho bisogno anche della mia gatta, che dorme accanto a me. Scrivo nella mia stanza e cerco di tenere lontane tutte le fonti di distrazione anche se non è semplice. Non ho riti particolari. Mi siedo al pc e inizio a battere sulla tastiera. Prendo appunti a penna, a volte, e il tavolo è pieno di fogli con annotazioni di nomi o titoli di capitoli.

        Esiste un genere che ti è sempre piaciuto, ma di cui non hai mai avuto il coraggio di cimentarti?

Il Thriller storico. Lo adoro. Ma non so se sarei mai in grado di scriverne uno. Magari in futuro, chissà...

        Nel corso degli anni ci sono stati libri rifiutati dalle case editrici e dei libri che non sono stati compresi dai lettori. Che rapporto hai con il rifiuto? E in che modo è cambiato nel tempo? Quanto conta,oggi, l’apprezzamento all’opera? E che rapporto hai con il mercato?

Ho avuto le mie porte chiuse in faccia e i no da parte di case editrici e di agenti letterari. All'inizio ci restavo male ma poi ho capito che anche questo fa parte del “gioco”. Bisogna accettare le sconfitte così come esaltare le vittorie. L'apprezzamento di un'opera è sempre importante ma non è alla base di tutto perché non si può piacere a tutti i lettori. È normale. Il mio rapporto con il mercato non è tanto buono, a essere sinceri, perché non mi so vendere. Io scrivo. Sto dietro a un pc. Non so fare marketing anche se dovrei imparare perché anche questo aspetto è importante per farsi conoscere.

        Che rapporto hai con il mondo letterario? Esiste ancora un luogo ideale di incontro\scontro tra autori?

Diciamo che sono piuttosto un'autrice solitaria, ma questo fa parte del mio carattere. Oggi i luoghi di incontro/scontro sono senz'altro i social. Facebook soprattutto. Lì si può assistere a delle vere e proprie guerre. Ma io ne resto fuori perché è così che sono fatta. Non sono una provocatrice. Non lo sono nemmeno nella vita reale. Faccio il mio lavoro e basta. Nella scrittura così come nella vita di tutti i giorni.

        Se potessi scegliere solo tre libri da consigliare, quali sarebbero?

Cime tempestose, Il manuale del guerriero della luce, Dracula di Bram Stoker

        Cosa diresti ad una persona che vorrebbe inoltrasi in questo percorso, ovvero la scrittura?

Di affrontare tutto con molta umiltà. Oggi il mercato è saturo. Ci sono più scrittori che lettori. Occorre pensare a lavorare sodo e non soltanto a raggiungere i primi posti di una classifica. La visibilità è importante ma non è tutto. E poi consiglio di iniziare dalle piccole case editrici, per passare poi al self. Così si inizia a capire come va questo mondo. Che è bello ma è molto caotico.

        Progetti futuri?

Il 31 ottobre, per la Delos Books, uscirà il breve racconto erotico “Ho tutto di te”. A dicembre, per la Delrai Edizioni, l'artbook di monologhi e immagini “Ardenti Deliri”. Nel 2018 penso di rimettere mano a opere già edite e alcune inedite. Insomma spero di tornare a essere proficua come lo sono stata negli anni scorsi.

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Un grazie infinite ad Alessandra, per il  tempo speso a rispondere alle mie domande. Ero davvero curiosa di sapere un pò di più su di lei, dato che la seguo da quando pubblicò "Le infinite probabilità dell'amore" in edizione self.
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e che seguiate questa fantastica persona e i suoi meravigliosi progetti che si riveleranno davvero intriganti.



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