Ecco a voi:
Titolo: Una Brava Ragazza
Autore: Mary Kubica
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 317
Prezzo Ebook: 3.99
Prezzo Cartaceo: 9.90 - 4.90 (Versione Economica)
Sinossi Ufficiale
Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per incontrare il suo ragazzo ma, all'ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher - questo il vero nome del suo affascinante nuovo amico - sembra il tipo ideale con cui concedersi l'avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore della sua vita : Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando Thatcher, invece di consegnare l'ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto per ritrovare la ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico può avere su una famiglia apparentemente perfetta...
La Mia Opinione
Devo ammettere che questo romanzo non mi ha preso del tutto, mi aspettavo qualcosa di diverso. Non è brutto, però gli manca qualcosa...
Il finale non è male, per essere un thriller è davvero azzeccato, e un'altro aspetto positivo è il fatto che entri nella mente di vari personaggi come il detective Gabe, la madre di Mia, Eve, ed infine in quella di Colin. In più c'è un'alternanza di tempo, ovvero cosa provano,fanno e pensano i vari personaggi prima e dopo la vicenda. Però, io personalmente non l'ho trovato molto coinvolgente. E' vero che ti viene la voglia di scoprire come è potuto accadere una determinata situazione ed è carino quel piccolo lato romantico che emerge ad un certo punto, ma niente di più. Poi per carità ognuno ha i suoi gusti e pareri personali giusto? Comunque passiamo alla storia... Mia Dennett è una ragazza di venticinque anni, artista e insegnante di arte in una scuola per ragazzi difficili, nonché figlia di un'importante giudice di Chicago. Una sera, mentre aspetta il suo ragazzo (che le ha dato buca), in un bar incontra un uomo misterioso e seducente. Mia si lascia sedurre decidendo di passare una notte con lui, ma è proprio questo che darà l'inizio all'incubo. Colin Thatcher è colui che rapirà Mia, ma che cambierà il piano previsto dai suoi mandanti e la porterà in un capanno sperduto tra i boschi del Minnesota...
la trama è molto più complessa, infatti, come vi ho accennato poc'anzi verremo sbalzati tra due periodi, "Prima", ovvero i momenti che precedono il rapimento e il periodo di prigionia di Mia e il "dopo", cioà quando Mia è ritornata a casa, ma soffre di una sindrome da stress post traumatico e quindi non ricorda nulla di quel periodo, in più nel corso della lettura scopriremo i vari punti di vista dei tre personaggi accennati all'inizio.
Il lettore verrà spinto dalla curiosità di scoprire che cosa è veramente accaduto a Mia per ridurla in quello stato e del perché Colin ha cambiato idea sapendo benissimo a cosa andava incontro...
Ripeto non è un brutto romanzo anzi però dopo qualche pagina capisci già come si sarebbe sviluppato il tutto e un'altra cosa che forse mi ha fatto ricredere è che ricadiamo nel solito cliché, ovvero lei è la solita ragazza proveniente da una famiglia ricca, ma ribelle. Il padre è è il solito padre-padrone la moglie non ha carattere in quanto si fa trattare da trofeo e non si ribella ecc insomma capite cosa voglio dire?
Per concludere, posso dire che ti può prendere ad un certo punto, la scrittura è scorrevole ecc, rimane lo stesso il MA...
Giudizio Finale
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